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SoBe: The South Beach

Miami (Florida, USA) e il significato del suo nome. Una delle possibili radici potrebbe essere un’espressione dei nativi americani per indicare l’acqua dolce. La zona è, infatti, ricca d’acqua. Un’altra teoria è che il nome provenga dal lago Mayaimi (ora denominato Lago Okeechobee, che significa l’acqua grande), chiamato così per la tribù Mayaimi, che un tempo abitava sulle sue rive.

Lo sviluppo di Miami fino alla Seconda Guerra Mondiale fu esponenziale: all’inizio degli anni ’20, le autorità legalizzarono il gioco d’azzardo e non applicarono mai troppo rigidamente il Proibizionismo, questo fece si che migliaia di persone emigrassero a Miami dal nord degli Stati Uniti, generando una crescita nell’edilizia che non aveva precedenti. Alcuni edifici furono rasi al suolo dopo meno di dieci anni dalla loro costruzione per far posto a nuove e più grandi opere architettoniche. Questo boom speculativo e la realizzazione di nuove strutture iniziò a rallentare quando la quantità di materiale da costruzione causò il sovraccarico del sistema di trasporto locale. A volte le navi da carico finivano in secca, bloccando il porto. Alla fine il trasporto soffocò ed il sindaco impose l’embargo su tutte le merci in ingresso, tranne che alle derrate alimentari. La bolla economica collassò definitivamente nel 1926 con l’arrivo del Grande Uragano e con la Grande Depressione negli anni successivi.

Alla metà degli anni ’30 fu costruito il quartiere Art Deco di Miami Beach e con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, il governo degli Stati Uniti, approfittò della posizione strategica della città per costruire centri di addestramento, punti di rifornimento e stazioni per le comunicazioni. Alla fine del conflitto, molti degli uomini e delle donne di stanza a Miami vi si stabilirono definitivamente.

Negli anni ’70 e ’80 la città ha visto un incremento di immigranti da altre nazioni ed in particolar modo da Cuba ed Haiti. L’aeroporto internazionale ed il porto di Miami sono fra i più trafficati punti d’ingresso al territorio americano, in particolar modo per le merci provenienti dal sudamerica e dai caraibi. Inoltre il centro di Miami ha la più alta concentrazione di banche internazionali degli Stati Uniti. L’atmosfera latina di Miami ha reso la città una delle più popolari per i turisti di tutto il mondo ed è una risorsa di rilievo per il bilancio della città: le spiagge di Miami sono note in tutto il mondo ed il quartiere Art Deco di South Beach, con i suoi locali notturni, è considerato uno dei più glamour del pianeta.

Miami gode di un clima tropicale con estate particolarmente piovosa ed esposta, tra il primo giugno e il 30 novembre, al rischio di uragani. I mesi invernali sono invece caratterizzati da una minore piovosità e da temperature medie massime intorno a 24°C e minime di 16°C. La neve, nei record ufficiali della città, non è mai comparsa ma il 19 Gennaio 1977 cadde solo a poche decine di km.

Per gli ospiti che si imbarcano sulle navi da crociera:
Terminal Crociere al Porto di Miami (dove generalmente ormeggiano le navi grandi come Costa CrociereMsc CrociereCarnival Cruise LineRoyal CaribbeanPrincess CruisesNorwegian Cruise Line, etc)
in auto – Superstrada I-95 uscita Miami Downtown, e seguire le indicazioni per Port of Miami e Cruise Terminal. Al terminal sono presenti le principali compagnie di autonoleggio.
in aereo – Il Terminal dista circa 12 Km. dall’aeroporto Internazionale  (30 minuti taxi costo circa 40$)

Vedi anche Crociere ai Caraibi
 
 

Altre destinazioni in Florida e ai Caraibi:

Cuba, Fort Lauderdale, Giamaica, Isole Vergini, Isole Sottovento, Isole Sopravento, Miami, Portorico, Santo Domingo.
foto principale di Kay Gaensler

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